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Documenti pubblici, digitali.

4.2.2. Analisi benchmark

Il benchmark è l’analisi di soluzioni progettuali esistenti già esistenti che sono simili a quella che si sta progettando o che rientrano nello stesso ambito.

Vengono selezionati un certo numero di casi studio e poi analizzati in base a diversi fattori, per compararli e valutare i pro e i contro di ciascuna soluzione.

L’analisi benchmark ti aiuta a:

  • identificare buone pratiche a cui fare riferimento durante la progettazione;

  • capire come integrare al meglio il touchpoint nell’ecosistema di servizio complessivo.

Risorse disponibili

Lo stumento Analisi benchmark, parte del kit Stato dell’arte di Designers Italia, ti aiuta ad analizzare casi studio per identificare le buone pratiche da seguire nella progettazione di siti e servizi digitali.

4.2.2.1. Impostare un’analisi benchmark

Prima di svolgere l’analisi, è importante definire:

  • l’obiettivo della ricerca, ovvero, cosa si vuole indagare e come ci si aspetta che i risultati dell’analisi contribuiscano alla definizione delle decisioni progettuali da prendere in seguito;

  • il perimetro della ricerca, ovvero quanto è necessario che sia approfondita e/o estesa, in modo da essere utile ma non ridondante rispetto allo scopo del progetto.

Questo ti aiuta, poi, a selezionare i casi studio e a scegliere i fattori da analizzare.

É importante selezionare casi studio che rappresentino la varietà dell’ambito in cui rientra, più o meno direttamente, il prodotto o servizio digitale che si sta progettando. I casi studio possono includere sia soluzioni strettamente pertinenti all’ ambito di ricerca, sia afferenti ad altri ambiti ma con caratteristiche affine. Alcuni fattori possono essere, ad esempio: grandezza dell’ente che eroga un servizio, tipologie di servizi erogati, posizione geografica, similitudine degli enti (altri Ministeri italiani, Ministeri di altri paesi dell’UE), ecc.

Per quanto riguarda la scelta dei fattori da analizzare, puoi focalizzarti, ad esempio, sull’architettura dell’informazione (la struttura del sito, le voci di navigazione, l’organizzazione dei contenuti in pagina e i content type) o anche sull’interfaccia grafica (tipografia, stili, griglie). L’analisi può comprendere anche le funzionalità del sito, ovvero quegli elementi che hanno un impatto forte sull’esperienza d’uso e che necessitano anche di sistemi di back-end (ad esempio, moduli online, navigazione dinamica di mappe, login a un’area personale, ecc).

4.2.2.2. Analizzare i risultati

Raccolti tutti i dati e le osservazioni, può esserti utile metterli a confronto in una tabella, in modo da evidenziare punti di forza e debolezza di ciascun caso studio.

Dopo aver identificato le buone pratiche dell’ambito di indagine, sintetizza i risultati in un documento con le intuizioni più rilevanti e le opportunità di differenziazione. Cerca di estrapolare osservazioni utili che possano guidare le scelte per il prodotto o servizio che stai progettando, come le caratteristiche e le funzionalità che soddisfano meglio i bisogni degli utenti, l’ottimizzazione di elementi di interfaccia poco intuitivi o l’innovazione su aspetti non ancora esplorati.