6.8. Proprietà intellettuale e privacy¶
Quando si pubblicano contenuti online, ci sono una serie di disposizioni sul diritto d’autore e normative sulla privacy da rispettare.
La Pubblica Amministrazione, attraverso la normativa vigente, è tenuta a:
rendere i contenuti di sua produzione disponibili al pubblico con licenze open source, incentivando così la diffusione e il riutilizzo dei dati;
assicurarsi di avere il diritto di pubblicare contenuti prodotti da terzi e che potrebbero essere protetti da copyright;
rispettare privacy e tutela dei dati personali, con particolare riferimento all’uso di immagini e video che ritraggono soggetti identificabili.
6.8.1. Pubblicazione di contenuti prodotti dalla Pubblica Amministrazione¶
Tutti i contenuti pubblicati dalla Pubblica Amministrazione sono rilasciati per legge con una licenza open source, che ne permette l’utilizzo da parte di chiunque, anche per finalità commerciali.
Esistono molti tipi di licenze aperte che possono essere utilizzati per i contenuti della Pubblica Amministrazione. Per rendere più semplice l’utilizzo dei dati pubblicati da parte delle altre Pubbliche Amministrazioni e degli utenti, si suggerisce di indicare esplicitamente l’utilizzo della licenza Creative Commons Attribution 4.0 (codice SPDX: CC-BY-4.0).
Questa licenza riconosce la libertà di:
condividere, ovvero riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato;
modificare, ovvero fondere, trasformare il materiale e basarsi su di esso per le proprie opere per qualsiasi fine, anche commerciale.
Queste libertà sono subordinate al rispetto delle seguenti condizioni:
attribuzione, ovvero dovere di riconoscere e menzionare la paternità dell’opera, di, fornire un link alla licenza e di indicare se ha subito delle modifiche;
Come seconda scelta, è anche utilizzabile la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (codice SPDX: CC-BY-SA-4.0), che introduce alla licenza precedente la cosiddetta clausola “share alike”:
divieto di restrizioni aggiuntive, ovvero divieto di applicare termini legali o misure tecnologiche che impongano ad altri soggetti, ulteriori licenziatari dei medesimi dati o contenuti, dei vincoli giuridici su quanto la licenza consente loro di fare.
Quando i contenuti sono pubblicati all’interno di un sito web pubblico, le licenze di utilizzo possono essere indicate scrivendo nel footer:
“Tutti i contenuti presenti su questo sito web, salvo diversa specifica, si intendono rilasciati con licenza Creative Commons Attribution 4.0. I testi degli atti ufficiali sono, invece, in pubblico dominio (Creative Commons Zero).”
Nel caso della pubblicazione di documenti, si può fare una distinzione:
Gli atti ufficiali della Pubblica Amministrazione non possono essere coperti da diritto d’autore. Per questi contenuti utilizza una dichiarazione esplicita di rilascio in pubblico dominio, applicando la dichiarazione presente nella licenza Creative Commons Zero, ovvero di chiarire che su di essi non insistono diritti d’autore di nessuno. In questo caso puoi scrivere:
“Il presente contenuto è reso disponibile in pubblico dominio (licenza Creative Commons Zero).”
Per tutti gli altri documenti è possibile adottare la licenza di Creative Commons Attiribution. In questo caso puoi scrivere:
“Il presente contenuto è reso disponibile al pubblico nei termini di cui alla licenza Creative Commons Attribution 4.0. Il relativo contratto di licenza si intende concluso a seguito del semplice utilizzo del contenuto.”
Sebbene sia sempre preferibile l’adozione di Creative Commons Attiribution, per motivate e comprovate ragioni in alcuni casi è possibile utilizzare altri tipi di licenze aperte. In questi casi si può precisare in calce l’indicazione:
“Il presente contenuto è reso disponibile al pubblico nei termini di cui alla Licenza XXXX disponibile al seguente link: INSERIRE link al contenuto esteso della licenza. Il relativo contratto di licenza si intende concluso a seguito del semplice utilizzo del contenuto.”
Nota che le uniche licenze Creative Commons di tipo aperto sono la Creative Commons Zero, Creative Commons Attiribution e Creative Commons Attiribution-ShareAlike.
6.8.2. Pubblicazione di contenuti non prodotti dalla Pubblica Amministrazione¶
Quando pubblichi qualsiasi tipo di contenuto su un sito, un canale social, una newsletter, devi accertarti di averne il diritto. Per questo considera che:
Tutte le immagini, i video e i file audio, salvo diversa indicazione, sono coperti da copyright, ovvero da diritto d’autore sulle immagini (inclusi i contenuti su canali come Youtube, Facebook, Twitter, Instagram etc.). Se intendi utilizzare contenuti protetti da copyright e rilasciati con una licenza non aperta devi richiedere l’autorizzazione al proprietario e conoscere i termini d’uso concessi. In questo caso l’attribuzione del copyright sotto il contenuto pubblicato dipende dal tipo di licenza acquisita.
Alcuni contenuti sono pubblicati online con licenza Creative Commons (CC), un modo standardizzato per definire a quali diritti l’autore rinuncia e quali si riserva. I contenuti con licenza CC possono essere utilizzati liberamente a seconda del tipo di licenza espressa (utilizzo commerciale o non commerciale, possibilità di modifica del contenuto, ecc.), purché ci sia l’attribuzione al proprietario dei diritti.
Scrivi ad esempio: [Contenuto] di [nome autore], pubblicato sotto licenza [indicare licenza Creative Commons]
Per approfondire: Qual è il modo giusto di attribuire un’opera rilasciata con Creative Commons?
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Archivi di contenuti multimediali online
Per quanto riguarda i contenuti multimediali, ovvero le immagini, i video, e gli audio, è possibile utilizzare archivi online con licenze di utilizzo aperte:
Per le immagini alcuni archivi non richiedono alcuna attribuzione (es. Unsplash e le relative informazioni sul tipo di licenza offerta). Tra le fonti di immagini con licenze aperte, segnaliamo Google Images, Flickr e Getty Images in cui usando la ricerca avanzata è possibile filtrare le ricerche in base alla licenza. CC search, infine, è un motore di ricerca di immagini, con la possibilità di cercare solo contenuti Creative Commons.
Sebbene sia meno frequente farne uso, esistono anche degli archivi di video con licenze di utilizzo aperte. Su YouTube si possono trovare video Creative Commons utilizzando i filtri del motore di ricerca.
Esistono diversi archivi di audio e musica utilizzabili con licenze Creative Commons (es. Free Music Archive, Jamendo, NoiseTrade). Applicando i filtri Creative Commons, è possibile trovare una vasta scelta di brani anche su SoundCloud.
6.8.3. Consenso dei soggetti ritratti¶
Un altro tema da tenere in considerazione è quando pubblichi immagini o video all’interno di un sito o di un canale social che raffigurano dei soggetti riconoscibili. Queste immagini sono considerate dati personali e quindi regolate dalla normativa sulla privacy, che prevede che i soggetti pubblici ne possano fare uso soltanto per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali.
In caso di fotografie provenienti da archivi online, verifica attentamente cosa prevede la licenza di utilizzo. Nel caso della licenza Creative Commons Attribution 4.0, ad esempio, l’utilizzo delle immagini è vincolato al rispetto del diritto della riservatezza, dei diritti di immagine, dei diritti morali dei soggetti raffigurati.
Nel caso di fotografie o video realizzati autonomamente, uno specifico consenso scritto è necessario nella maggior parte dei casi. La legge sul diritto d’autore prevede espressamente alcune eccezioni sul consenso, come le persone ritratte in eventi di pubblico interesse (una conferenza stampa, una manifestazione in piazza, un concerto), le persone famose (in base al pubblico interesse, come esponenti delle istituzioni, attori, personaggi pubblici), purché in contesti pubblici. Altre eccezioni riguardano “scopi di polizia, di giustizia, didattici o scientifici”.
In tutti gli altri casi la pubblicazione di fotografie o video in un sito deve essere sempre autorizzata dai soggetti ritratti con una liberatoria (qui trovi un modello pronto per l’utilizzo) in cui puoi specificare la destinazione del contenuto.
Risorse disponibili
Il kit Privacy <https://designers.italia.it/risorse-per-progettare/organizzare/privacy/> di Designers Italia ti aiuta a trattare correttamente i dati personali riferiti ai principali casi d’uso che dovrai gestire progettando e realizzando un servizio digitale.